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martedì 12 luglio 2016

Lo stile si rinnova: il matrimonio boho-chic.

Se ne sente molto parlare, nei giornali o nelle riviste specializzate, tra i Vip che sembrano apprezzarlo moltissimo, almeno all’estero. Ma che cos’è questo matrimonio boho- chic? È un po’ bohèmien e un po’ chic. La nuova tendenza, in fatto di matrimonio, si chiama boho-chic e ne sentiremo parlare molto anche nel 2017. Oltreoceano, infatti, questo tipo di cerimonia sta andando per la maggiore per organizzare nozze ricercate e informali allo stesso tempo.
Lo stile boho-chic è l’evoluzione del classico matrimonio country, arricchito da un tocco di romanticismo e dettagli fatti a mano, per non rinunciare all’ ecosostenibilità.
Noi di Bomboniera Store siamo pronti con i nostri consigli per organizzare un matrimonio che rispecchi pienamente questo stile.
Partiamo dalla protagonista indiscussa della giornata: la sposa.
Il look della sposa è semplice e d’ispirazione hippie. L’abito dovrà essere bianco o crema e dalle linee morbide, di tulle o tessuto leggero, e preferibilmente lungo. I capelli posso ricadere morbidi sulle spalle, con trecce morbide e fiori in stile Coachella Festival, il più mondano e hippie della California.
La cornice giusta: la location.
Il matrimonio boho-chic deve essere all’ aperto dal rito alla festa. Non devono mancare gli addobbi floreali e i colori tenui tipici del country. Potete sbizzarrivi con fiori di stagione e dettagli dai colori tenui come il bianco e il beige. Inoltre,
a un ricevimento boho-chic non posso mancare dettagli fatti a mano con materiali riciclati. Sbizzarritevi con etichette scritte a mano per i segnaposto, oppure a realizzare il tableau de marriage con materiali di riuso, decorate la tavola con barattoli trasformati in portafiori d’ispirazione vintage.

Il matrimonio boho-chic  è ideale per chi desidera celebrare le proprie nozze con un tocco di informalità, senza rinunciare al romanticismo.


mercoledì 24 febbraio 2016

OSCAR 2016: LA NOTTE PIU' GLAMOUR DELL’ANNO


La marcia di avvicinamento agli Oscar prosegue. Mezza Hollywood in trasferta londinese per una sera. O meglio, per un red carpet: quello dei  Bafta. Ai British Academy Film Awards, consegnati alla Royal Opera House, molte delle attrici in nomination agli imminenti Oscar (ma non solo loro) scaldano il motore in vista della prestigiosa notte delle stelle del cinema. Affinando i loro look, perfezionando i loro outfit, in attesa della notte più importante dell’anno. Così, la divina Cate Blanchett cammina mirabilmente tra classe ed eleganza con il ricamatissimo abito firmato McQueen, Rooney Mara ripete un po' se stessa con un etereo abito bianco di Givenchy, Alicia Vikander si conferma fedelissima allo stile Louis Vuitton e Kate Winslet gioca con uno scollo grafico, semplice ma efficace, firmato Antonio Berardi. Ma non solo gli abiti femminili fanno risplendere di luce propria il red carpet, anche i maschietti si difendono. Meraviglioso Eddy Redmayne in un abito griffato Valentino, e Leonardo Di Caprio consacra l’anno che dovrebbe finalmente consegnargli l’ oscar affidandosi sempre e comunque a Giorgio Armani. Ma da dove deriva questo premio tanto ambito? L'Academy Award, comunemente conosciuto come Oscar, è il premio cinematografico più importante al mondo e il più antico, giacché venne assegnato per la prima volta il 16 maggio 1929, tre anni prima che il Festival di Venezia cominciasse ad assegnare i propri premi. La statuetta è placcata in oro 24 carati ed è alta 35 centimetri per un valore commerciale di 295 dollari. Per essere candidato agli Oscar, un film statunitense deve essere stato distribuito nella Contea di Los Angeles durante il precedente anno solare, entro la mezzanotte del 1° di gennaio e la mezzanotte della fine del 31 dicembre, e deve essere stato emesso nei cinema per almeno sette giorni consecutivi . Non ci resta che aspettare con ansia il 28 febbraio per vedere cosa indosseranno le star, con quali acconciature e quali make up si presenteranno sul palco(senz'altro il rossetto rosso sarà un must irrinunciabile) per ritirare l’ambita statuetta.

martedì 9 febbraio 2016

Rosso San Valentino: la festa dell’amore.


Atteso dalle coppie, bistrattato dai single, rivisitato dagli amici, occasione perfetta per svelarsi spasimanti o per suggellare una relazione con una proposta di matrimonio, il giorno di San Valentino, celebra l’amore e gli innamorati in ogni angolo del mondo. Una tradizione ghiotta per il business: dagli operatori turistici che propongono speciali fughe romantiche ai locali alle prese con party e cene a lume di candela, fino al commercio che fa affari d’oro tra fiori, cioccolato, gioielli, biglietti e omaggi di ogni sorta, purché a tema. Ma la tradizione che lega il santo all’amore affonda le radici in antiche leggende nate attorno alla figura di San Valentino da Terni, vescovo a 21 anni, morto martire nel 273. Secondo la tradizione americana, il vescovo era in grado di riconciliare gli amanti in lite e di ispirare l’amore. La leggenda statunitense vuole che durante una passeggiata Valentino vide due giovani litigare. Il religioso si avvicinò e porse loro una rosa che fece svanire ogni contrasto. Si narra anche che Valentino riuscì a fare innamorare una coppia facendo volare attorno ai due alcune coppie di colombi. Gli uccelli, con i loro tubare, ispirarono i ‘piccioncini’. Sempre secondo la cultura popolare, Valentino sarebbe stato anche il fautore del matrimonio in stile ‘Giulietta e Romeo’ tra una giovane cristiana e un centurione romano, osteggiati dalle famiglie e dalla malattia. Ma secondo altri, la festa di San Valentino deriverebbe dal mito di Luperco, il dio romano della fertilità che si celebrava a metà febbraio con i Lupercali, celebrazioni legate alla figura del Fauno.
Nel corso dei secoli, la festa è divenuta un must internazionale. Già nell’Ottocento, specie in Francia e in Inghilterra, prese piede la moda di inviare il 14 febbraio delle ‘valentine’, ovvero biglietti d’auguri amorosi, firmati oppure anonimi, per dichiarare o rinnovare l’amore, ma anche per lanciare messaggi misteriosi. Dal Novecento ad oggi, il passo è breve. La mappa dei festeggiamenti parte ovviamente dall’Umbria, e per la precisione da Terni, dove ogni anno, davanti all’urna di San Valentino in basilica, decine di fidanzati pronunciano la loro promessa d’amore eterno. Lo scorso anno, hanno partecipato all’appuntamento 240 futuri sposi. Tappe obbligate anche Verona, sotto il balcone di Giuletta e destinazioni romantiche per antonomasia come le Cinque Terre o la costiera Amalfitana. Dalla provincia di Salerno a quella di Trento, sono oltre una decina i Comuni e i piccoli borghi che celebrano San Valentino protettore, tra riti collettivi e antiche tradizioni legate al matrimonio. Risalendo lo stivale, si arriva a Breno, nel cuore della Valcamonica, in provincia di Brescia, dove il santo patrono è celebrato con una colorata fiera tra le vie del paese, ma anche con un concorso letterario promosso dal Comune in collaborazione con la Biblioteca comprensoriale. La sesta edizione del ‘Premio letterario San Valentino -Breno’, riservata ai racconti inediti, è incentrata quest’anno su di una provocazione: ‘l’amore non esiste’. Chi meglio avrà interpretato questa ‘traccia’ lo stabilirà una giuria tecnica che darà il suo responso il 13 febbraio
Intanto, la corsa allo shopping di San Valentino è già partito. Tra le tendenze di quest’anno l’acquisto dei regali on line, la fuga in spa con massaggi di coppia, ma anche anche quella di passare la giornata a contatto con l’arte in tutte le città più romantiche d’Italia.


mercoledì 20 gennaio 2016

IL GIORNO PIU' BELLO, LE NOZZE CELEBRATE IN TUTTO IL MONDO: IL MATRIMONIO GIAPPONESE

I matrimoni tradizionali in Giappone avvengono secondo il rito shintoista, forma religiosa locale e parte integrante della cultura giapponese.
Essi avvengono in alcuni periodi dell'anno considerati più propizi e, generalmente, la cerimonia si svolge nei santuari shintoisti («jin-ga», residenza degli dei); in alcuni casi, la celebrazione può avvenire anche a casa dello sposo.
Il rito è officiato da un sacerdote che indossa i capi tradizionali: una veste bianca, un cappello di taffettà (eboshi) e uno scettro (shaku) e spesso è coadiuvato da uno (o due) attendenti, chiamate "miko", vestite con giacca bianca e hakama rossa.
La sposa può indossare il tradizionale abito bianco, «shiromuku », oppure un colorato kimono ricamato, portando sul capo lo Tsunokakushi o lo Watabooshi; lo sposo, invece, indossa un kimono da cerimonia.
Prima di dare avvio alla celebrazione, sia la coppia che tutti i partecipanti alla cerimonia, devono compiere il rito della purificazione, intingendosi con l'acqua che sgorga dalle fontane poste all'ingresso di ogni tempio.
Essendo il matrimonio un momento molto intimo, possono parteciparvi soltanto i familiari degli sposi, i parenti più stretti e i testimoni. Questi ultimi si disporranno dietro agli sposi, seguiti dagli altri parenti (dal più anziano al più giovane).
Gli sposi, invece, prendono posto al centro, dinanzi al sacerdote, il quale, inchinandosi all'altare, annuncia il matrimonio alle divinità pronunciando preghiere e benedizioni.
Durante la cerimonia, gli sposi sono invitati a bere tre piccoli sorsi di sakè da tre tazze di differenti dimensioni, generalmente poste sull'altare insieme a frutta, sale e riso.
Al termine di questo rituale, solitamente accompagnato da musica tradizionale, la coppia è considerata sposata.
Per concludere la celebrazione, lo sposo recita un giuramento di fedeltà ed obbedienza, che condividerà anche la sposa.
Per suggellare l'unione tra i propri figli, i genitori degli sposi bevono del sakè e seguono la nuova coppia verso il santuario, dove avverrà l'offerta agli dei: qui gli sposi, tenendo in mano un ramo di pianta sempreverde, si inchinano due volte, battono due volte le mani e si inchinano nuovamente; offrono quindi i rami alla divinità per dimostrare la sincerità delle proprie intenzioni.
Al termine di quest'ultimo rituale, gli sposi lasciano il salntuario ed inizia il ricevimento.





giovedì 14 gennaio 2016

IL GIORNO PIU' BELLO, LE NOZZE CELEBRATE IN TUTTO IL MONDO: IL MATRIMONIO INDIANO

I matrimoni in India rappresentano un’insieme di riti e rituali, tradizioni e feste, superando di gran lunga le centinaia di altre usanze minori tramandate di generazione in generazione. Nella cultura indiana la cerimonia nuziale segue una tradizione antichissima.
L’India è un paese dalle mille sfaccettature, una nazione piena di grandi ricchezze spirituali, si potrebbe definire il paese degli sguardi sereni. Miscuglio di tante lingue, religioni, tradizioni culturali, l’India è uno dei posti più saturi di contrasti che si trovino sul pianeta. In un luogo così vario, le possibilità tra cui scegliere per celebrare un matrimonio sono senza fine, e le usanze variano a seconda della religione di appartenenza, della regione e della casta.
Il matrimonio indù, cultura predominante, non costituisce solo l’unione di un uomo e di una donna, ma anche delle loro famiglie. In India il matrimonio è considerato un sacramento, che garantisce non solo la continuità familiare con la progenia, ma anche il mezzo per ripagare il proprio debito agli antenati. La vita degli Indù è scandita da tappe necessarie ed auspicabili e dopo aver compiuto con la tappa dello studio, l’uomo deve passare alla seconda tappa, quella di padrone di casa, Grihastha. Il matrimonio è una unione indissolubile non solo tra gli sposi, ma anche tra le due famiglie degli stessi. In India il matrimonio è pressoché combinato; i genitori scelgono il futuro marito, o la futura moglie.
Un rituale molto seguito nelle celebrazioni è il Mehndi, alla quale la futura sposa si sottopone la sera prima delle nozze. A questo rituale sono invitate le amiche più care e le donne più vicine alle famiglie, che si fanno decorare mani e piedi con tatuaggi fatti con l’hennè. I disegni più elaborati, da cui prende il nome la festa, sono naturalmente dedicati alla sposa, e sembrano dei raffinati merletti, che possono arrivare a ricoprire anche quasi tutto il corpo. La mattina del matrimonio, invece, gli sposi vengono massaggiati, nelle rispettive case, con oli profumati il tutto accompagnato dal canto di mantra propiziatori. Lo sposo arriva alla cerimonia accompagnato da familiari ed amici, ed essi sono accolti dagli invitati della sposa. Il rito nuziale è celebrato da un monaco su un altare sovrastato da un baldacchino decorato con molte tipologie di fiori. Vengono scambiate ghirlande di fiori anche tra gli sposi, e si formulano le promesse di rito. Quando gli sposi vengono dichiarati marito e moglie, gli invitati gli lanciano una pioggia profumata di petali di fiori. A questo punto iniziano i festeggiamenti veri e propri, con musica e danze, il tutto arricchito dalla speziata cucina Indiana, festeggiamenti che durano molti giorni. Giorni danzanti, celebrativi, colmi di gioia e felicità.
I matrimoni indiani sono celebri anche per la sfarzosità con cui vengono celebrati, talvolta esagerata, come il recente sposalizio indiano tenutosi a Firenze, il tutto per la modica cifra di 20 milioni di euro! Ma come si dice, le tradizioni non si discutono.



lunedì 4 gennaio 2016

Anno nuovo, nuova vita!



Buon anno amici, e ben trovati di nuovo sulle pagine del blog di Bomboniera Store!
Avete passato tutti delle buone feste? Bene, allora è il momento di iniziare alla grande il nuovo anno!
E, a proposito di nuovo anno, oggi vogliamo parlare di nuova vita. Nuova vita inteso come inizio della vita stessa.

Tra i momenti indimenticabili nei cuori di un papà o di una mamma, vi sono sicuramente i primissimi giorni dalla nascita del figlio. E no, non stiamo parlando di notti insonni, ma della pura gioia di assistere ai suoi primi attimi ed imprimerseli indelebilmente nella memoria. Ma come fare per portarsi sempre dietro un ricordo speciale di questi momenti? Semplice, con un servizio fotografico strutturato apposta per i primi giorni di vostro figlio!

Servizio offerto da molti studi fotografici negli ultimi anni, di solito viene svolto entro i primi 12 giorni di vita del neonato in sale dotate di ogni comfort, a cominciare da potenti climatizzatori per mantenere una temperatura della stanza ottimale. Fidatevi, nessun piccolo modello ha mai preso freddo mentre posava! :)
Durante il servizio, viene sempre data la più totale priorità alle esigenze del neonato; cambio pannolino, allattamento e le immancabili coccole tra le braccia di mamma solo per citarne alcune! 

E’ importante sottolineare la tecnica dietro questi servizi: è infatti assolutamente vietato l’utilizzo di qualsiasi tipo di flash o luce ad attivazione, preferendo una più tranquilla e soffusa luce continua; inoltre, consigliamo di presentare sul set vostro figlio verso l’avvicinarsi dell’ora del pisolino. Così piccoli, i bambini infatti non hanno ancora delle espressioni ben definite: durante il sonnellino si ovvia al problema, oltre a garantire risultati di grande tenerezza ed efficacia!


E poi, cari genitori, non fate i timidi! Anche voi potrete farvi immortalare con il vostro bambino durante il servizio fotografico, per dipingere per sempre uno dei vostri primi momenti assieme!

lunedì 21 dicembre 2015

Un regalo di Natale in anticipo!

Il Natale è alle porte!
A pochi giorni dalla Festa per eccellenza, lo staff del blog di Bomboniera Store ha deciso di farvi un piccolo regalo: ecco a voi la “Wedding Fails Compilation”, una serie di figuracce ed incidenti esilaranti montati in un unico, spassosissimo video! Schiacciate il tasto play, e preparatevi a fragorose risate! ;)




Con questo video vi portiamo i nostri migliori auguri: buone feste a tutti dal team di Bomboniera Store!